Turbine per HONDA Domani

Versione Carburante Cv Anno di fab. Motore Informazioni
DOMANI 1.5I Benzina 94 Dal 1994 al 1997 D15B Consultare
DOMANI 1.5I 16V Benzina 94 Dal 1994 al 1998 D15B Consultare
DOMANI 1.5I 16V Benzina 105 Dal 1997 al 2000 D15B Consultare
DOMANI 1.6I Benzina 120 Dal 1992 al 1997 ZC Consultare
DOMANI 1.6I Benzina 120 Dal 1997 al 2000 D16A Consultare
DOMANI 1.6I 16V Benzina 120 Dal 1992 al 1998 ZC Consultare
DOMANI 1.6I 16V Benzina 120 Dal 1992 al 1996 0 Consultare
DOMANI 1.6I 16V Benzina 120 Dal 1997 al 2000 D16A Consultare
DOMANI 1.6I 16V Benzina 131 Dal 1992 al 1996 0 Consultare
DOMANI 1.6I 16V Benzina 131 Dal 1992 al 1998 ZC Consultare
DOMANI 1.6I 16V Benzina 140 Dal 1992 al 1998 B18B Consultare
DOMANI 1.6I 16V 4WD Benzina 120 Dal 1992 al 1998 ZC Consultare
DOMANI 1.6I 16V 4WD Benzina 120 Dal 1997 al 2000 D16A Consultare
DOMANI 1.6I 4WD Benzina 120 Dal 1992 al 1997 ZC Consultare
DOMANI 1.6I 4WD Benzina 120 Dal 1997 al 2000 D16A Consultare
DOMANI 1.8I Benzina 140 Dal 1992 al 1997 B18B Consultare
DOMANI 1.8I 16V Benzina 140 Dal 1992 al 1996 B18B Consultare

Il turbocompressore HONDA DOMANI è un componente che sfrutta i gas in uscita dai cilindri del motore (generati dalla combustione del carburante) per azionare una turbina, posizionata sul collettore di scarico.

Questo sistema è noto con il nome di sovralimentazione ed il suo vantaggio è quello di aumentare il rendimento del motore, sia che si tratti di un motore alimentato a benzina, sia diesel.

Il suo funzionamento consiste nel comprimere l’aria prima che entri nei cilindri, dove si mescola con il combustibile, migliorando ed arricchendo la miscela dando più potenza al motore.

Le parti principali del turbocompressore sono appunto, come indica il suo nome, la turbina ed il compressore, le quali sono montate sullo stesso asse. I gas di scarico, uscendo dai cilindri, azionano la turbina la quale farà girare il compressore, ad essa solidale.

Recentemente, nei motori diesel, è stata introdotta una tipologia di turbocompressore particolare, denominato a geometria variabile. Questo permette di aumentare o diminuire l’azione dei gas di scarico sulla turbina, regolando così la pressione di sovralimentazione. L’impiego della geometria variabile non è possibile nei motori a benzina, a causa dell’elevata temperatura dei gas di scarico.

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