Turbine per MAZDA Mx-6

Versione Carburante Cv Anno di fab. Motore Informazioni
MX-6 2.0I Benzina 116 Dal 1991 al 1994 FS Consultare
MX-6 2.0I Benzina 116 Dal 1994 al 1995 FS Consultare
MX-6 2.0I Benzina 116 Dal 1995 al 1997 FS Consultare
MX-6 2.0I Benzina 160 Dal 1991 al 1996 KFZE Consultare
MX-6 2.0I Benzina 109 Dal 1989 al 1992 FE Consultare
MX-6 2.2I Benzina 114 Dal 1987 al 1988 F2 Consultare
MX-6 2.2I TURBO 2WS, 4WS Benzina 136 Dal 1987 al 1989 F2 Consultare
MX-6 2.2I TURBO 2WS, 4WS Benzina 136 Dal 1989 al 1991 F2 Consultare
MX-6 2.5I Benzina Da 165 a 167 Dal 1991 al 1994 KL Consultare
MX-6 2.5I Benzina 165 Dal 1991 al 1998 L Consultare
MX-6 2.5I Benzina 165 Dal 1993 al 1998 KL Consultare
MX-6 2.5I Benzina 165 Dal 1994 al 1995 KL Consultare
MX-6 2.5I Benzina 165 Dal 1994 al 1997 KL Consultare
MX-6 2.5I Benzina 165 Dal 1995 al 1997 KL Consultare
MX-6 2.5I Benzina 200 Dal 1991 al 1996 KLZE Consultare
MX-6 2.5I 4WS Benzina 165 Dal 1991 al 1994 KL Consultare
MX-6 2.5I 4WS Benzina 165 Dal 1994 al 1995 KL Consultare
MX-6 2.5I 4WS Benzina 165 Dal 1994 al 1997 KL Consultare
MX-6 2.5I 4WS Benzina 165 Dal 1995 al 1997 KL Consultare

Il turbocompressore MAZDA MX-6 è un componente che sfrutta i gas in uscita dai cilindri del motore (generati dalla combustione del carburante) per azionare una turbina, posizionata sul collettore di scarico.

Questo sistema è noto con il nome di sovralimentazione ed il suo vantaggio è quello di aumentare il rendimento del motore, sia che si tratti di un motore alimentato a benzina, sia diesel.

Il suo funzionamento consiste nel comprimere l’aria prima che entri nei cilindri, dove si mescola con il combustibile, migliorando ed arricchendo la miscela dando più potenza al motore.

Le parti principali del turbocompressore sono appunto, come indica il suo nome, la turbina ed il compressore, le quali sono montate sullo stesso asse. I gas di scarico, uscendo dai cilindri, azionano la turbina la quale farà girare il compressore, ad essa solidale.

Recentemente, nei motori diesel, è stata introdotta una tipologia di turbocompressore particolare, denominato a geometria variabile. Questo permette di aumentare o diminuire l’azione dei gas di scarico sulla turbina, regolando così la pressione di sovralimentazione. L’impiego della geometria variabile non è possibile nei motori a benzina, a causa dell’elevata temperatura dei gas di scarico.

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